Come abbiamo gìà detto, l'olio extravergine di oliva è il condimento principe nella dieta mediterranea ed è sempre presente sulle tavole di chi è attento alla propria alimentazione ed a quella dei propri cari.
Come si fa a capire se è buono e che olio extravergine di oliva scegliere? Non è semplice: la maggior parte dell’olio in commercio non sarebbe degno della nomea di extravergine e non è certo che sia olio italiano. Infatti gran parte degli oli industriali, principalmente quelli famosi e pubblicizzati, come detto a gennaio 2018 anche da Striscia la Notiza, utilizzano olive o olio esteri, provenienti da altri produttori della comunità Europea, come Spagna e Grecia, ma anche da paesi extra europei come Tunisia e Turchia. In Spagna si produce una grandissima quantità di olio economico, che arriva sul mercato italiano.
Riconoscere e valorizzare la bontà di un olio assaporandolo, sentirne il giusto equilibrio di piccante e amaro, valutando il colore tendente al giallo o al verde, è fondamentale, ma che rischia di scomparire perché l'olio di scarso livello disabitua il palato.
La qualità dell’extravergine dipende da diversi fattori, tutti importanti e che contribuiscono a renderlo un bene prezioso, a partire dalle olive utilizzate, da dove vengono coltivate, da come vengono raccolte, fino a tutto il processo di lavorazione nei frantoi.
Le olive: così come accade per i vitigni anche le olive non sono uguali, e non tutte sono adatte a produrre olio.
La raccolta: come tutto il processo produttivo anche nella raccolta è necessario prestare la massima attenzione per evitare di provocare danni all'oliva con un conseguente peggioramento della qualità dell'extravergine, prestando anche la massima attenzione durante il trasporto nel frantoio.
In frantoio: le olive devono essere lavorate prima possibile, questo per evitare che inizino a fermentare.
La lavorazione: pulizia, frangitura, separazione, stoccaggio sono ulteriori importantissimi passaggi per ottenere olio extravergine di qualità.
Si può scegliere l'olio extravergine solo assaggiandolo, purtroppo le certificazioni che dovrebbero essere utili a volte possono non essere sufficienti come per quegli oli famosi dichiarati non extravergini.
In caso non potessimo degustarlo prima di acquistarlo individuiamo i criteri che aiutano a scegliere in base alla nostra esperienza di produttori di olio extravergine da 3 generazioni:
Accertarsi che sia olio italiano. Risulta difficile verificare la provenienza di un olio acquistato al supermercato o prodotto da grandi marchi nazionali, per questo consigliamo di acquistare olio extravergine prodotto da aziende agricole (non necessariamente noi);
Scartare extravergini economici: anche se ci fa piacere spendere pochissimi euro per una bottiglia di olio extravergine, questo non vuol dire che si sta facendo un affare, così come quando si acquista Barolo a pochi euro nei supermercati. Tutto ha un prezzo, ma che sia un giusto prezzo, pertanto consigliamo di farvi un giro su internet per vedere il prezzo dell'olio extravergine e di aggiungere ad esso almeno i costi per il confezionamento.
Documentarsi: già, oggi è semplicissimo, c'è internet per tutto quello che non sappiamo.